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Menta

Origano

Basilico

Maggiorana

Alloro

Timo

Erba cipollina

Prezzemolo

Salvia

Aglio

Peperoncino

Cappero

Cipolla

Rosmarino

Zafferano

Vaniglia





















 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Menta

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Erba cipollina

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Peperoncino

Cappero

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Rosmarino

Zafferano

Vaniglia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Menta

 
 
Il genere Mentha comprende piante originarie dell'Europa la cui coltivazione iniziò nel 1750 in Inghilterra nella contea di Mitcham (Surrey) e da li si è diffusa in Asia, in nord America ed in Australia ed oggi è una pianta diffusa in tutto il mondo e coltivata nei paesi a clima temperato, raramente nei paesi a clima tropicale.
 

Il genere Mentha appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e comprende piante originarie dell'Europa la cui coltivazione iniziò nel 1750 in Inghilterra nella contea di Mitcham (Surrey) e da li si è diffusa in Asia, in Nord America ed in Australia. L'America, a partire dal 1950 è diventata la maggiore produttrice di olio di menta a livello mondiale. E' una pianta molto diffusa e coltivata in quasi tutte le parti del mondo a clima temperato, raramente nei paesi a clima tropicale.

Il genere è conosciuto per la produzione di olio essenziali presenti nelle ghiandole situate sotto l'epidermide delle foglie. Ciascuna specie sintetizza un'essenza particolare e pertanto alcune specie sono più apprezzate di altre (quale ad esempio la Mentha piperita), in quanto producono oli di maggior pregio .

 

 

Basilico
 
Lo straordinario basilico, noto in tutto il mondo, è una pianta originaria dell'Asia tropicale che attraverso il Medio Oriente si è diffusa in Europa, in particolare in Italia e nel sud della Francia e da questi paesi in tutta l'Europa. In America iniziò a diffondersi con le prime spedizioni in quanto, essendo considerata una pianta medicinale, accompagnava sempre i viaggiatori.

Nel linguaggio dei fiori il basilico ha diversi significati.

Innanzitutto al Basilico da sempre, in Occidente si è attribuito un simbolismo erotico, legato alla proprietà di favorire il concepimento. I suoi rami fioriti messi dentro un vaso in una stanza porterebbero l'armonia e la pace famigliare.

Ma il Basilico ha anche un significato più nefasto infatti ad esempio nell'isola di Creta è simbolo di lutto. Questa credenza è legata sia ai canti popolari e confermata anche dal Boccaccio che racconta nel Decameron nella novella V della IV giornata la storia di Lisabetta da Messina e della sua pianta di basilico.

La storia narra della giovane Lisabetta, nubile, che viveva con i suoi tre ricchi fratelli mercanti. per i quali lavorava Lorenzo, un giovane di bell'aspetto. Lorenzo e Lisabetta si innamorarono ma l'amore era tenuto segreto perchè i fratelli di Lisabetta non avrebbero approvato la relazione della sorella con un garzone.

Una notte però uno dei fratelli scoprì Lisabetta mentre si recava dal suo amato e così d'accordo con gli altri fratelli, per salvare l'onore della famiglia, decisero di uccidere Lorenzo e così fecero. Lisabetta, non trovando più Lorenzo, iniziò a chiedere che fine avesse fatto ma nessuno gli sapeva dire nulla, eccetto i fratelli che continuavano a ripeterle che era fuori per delle commissioni.

Una notte a Lisabetta mentre piangeva affranta dal dolore, gli apparve in sogno Lorenzo che le rivelò il posto dove era sepolto. Lisabetta l'indomani si recò sul posto e trovò il corpo del suo amato e allora gli staccò la testa con un coltello e di nascosto la portò in casa e la mise in un vaso di basilico che annaffiava con le sue lacrime e così cresceva rigogliosa.

I fratelli, appreso dai vicini che la sorella passava tutto il giorno a curare il basilico, glielo sottrassero e così scoprirono la testa di Lorenzo. Nel timore di essere scoperti, seppellirono la testa e si trasferirono lontano. Lisetta, privata della sua preziosa reliquia alla fine morì di dolore.

 

 

Alloro
 
L'alloro è una pianta molto diffusa, soprattutto nei paesi a clima temperato sia in pianura che in collina e cresce spontaneo in tutti i Paesi del Mediterraneo, nelle macchie e nei boschi ed è molto utilizzato nei giardini e nei parchi come pianta ornamentale oltre che apprezzato per la sua fragranza aromatica. La pianta di Alloro nell'antica Grecia era considerata una pianta sacra ad Apollo perchè secondo la leggenda, in essa fu trasformata la ninfa Dafne per sfuggire al dio che la inseguiva e così lo stesso Apollo, proclamò questa pianta sacra al suo culto e segno di gloria da portarsi sul capo dei vincitori. I greci anticamente chiamavano l'alloro Dafne, in ricordo della ninfa. Considerata pertanto una pianta nobile per eccellenza era normale coltivarla nei giardini imperiali e gli imperatori romani si cingevano la testa di alloro durante i trionfi e le cerimonie come se si trattasse di una preziosa corona. Questa usanza si è protratta fino al Medio Evo e nel Rinascimento ma a essere incoronati o "laureati" come si diceva, non erano più i sovrani ma i giovani poeti e i letterati. Il termine attuale di "laurea" deriva proprio da questo riconoscimento.

In molte leggende popolari, piantare una pianta di alloro davanti alla porta di casa allontanerebbe i fulmini. Questo deriva dal fatto che Giove avrebbe decretato che questa pianta fosse preservata per rispetto a Dafne.


 
 
Peperoncino
 
 
Il genere Capsicum, al quale appartiene il peperoncino e sicuramente la spezia più importante ed utilizzata nelle cucine di tutto il mondo.  
 
 
 
 
A COSA E' DOVUTA LA PICCANTEZZA

I peperoncini contengono i capsaicinoidi che sono un gruppo di sostanze chimiche dove la più rappresentata e presente nei peperoncini è la capsaicina che assieme alla diidrocapsaicina (ed altre minori) è la principale responsabile della piccantezza dei peperoncini.

Queste sostanze sono formate da alcune ghiandole che si trovano nel tessuto che sorregge i semi (tessuto placentare) mentre i semi ne sono totalmente privi al loro interno ma la contengono solo esternamente, per contatto con la placenta. Queste sostanze sono molto stabili e resistono sia alla cottura, alla disidratazione che al congelamento.


RACCOLTA E CONSERVAZIONE

I frutti del peperoncino, le bacche, maturano tra l'estate e l'autunno.

Tradizionalmente erano essicati al sole, appendendoli a dei fili. Oggi vengono essicati artificialmente. Le bacche sono essicate lasciando un tenore di umidità del 4-6%. A quel punto sono macinati e reidratati all'8-11% di umidità.

Si utilizzano le bacche carnose fresche o essicate, intere o ridotte in polvere.

Si possono consumare freschi (in questo modo si ha il meglio delle loro proprietà) ma si possono consevare tranquillamente sott'olio o si possono essicare al sole.

Se vi siete lanciati nella coltivazione di questa incredibile pianta e desiderate conservare i semi per riprodurli il prossimo anno, fate in questo modo: raccogliete e semi, lavateli per bene in modo da eliminare tutti i residui placentari e lasciateli ad asciugare, poggiandoli su dei fogli di carta, in un luogo caldo e asciutto per un paio di settimane in modo che siano secchi. Dopo questo periodo potete riporli dentro una bustina, sempre di carta e conservarli in un luogo asciutto per il prossimo anno.

 

 

 Cipolla

 

La cipolla, questa straordinaria pianta aromatica è originaria di una vasta area dell'Asia occidentale che va dalla Turchia fino all'India ed è una delle piante orticole maggiormente coltivate ed utilizzate in tutto il mondo.

La cipolla è una pianta molto ricca di acqua con un basso valore energetico pari a circa 26 calorie/100 gr di parte edule (commestibile).

Ha un buon contenuto in sali minerali quali calcio, fosforo, iodio, fluoro e potassio con numerosi carboidrati solubili quali il glucosio, saccarosio e fruttosio. Oltre a ciò è ricca di vitamine A, B1, B2, B5, PP, C ed E, di flavonoidi e di proteine. Il caratteristico aroma della cipolla e il "far lacrimare" è dovuto ad alcuni componenti volatili solforati che si formano quando viene tagliata. Infatti se la cipolla non viene tagliata non provoca questi effetti e l'odore è fortemente ridotto Le proprietà terapeutiche della cipolla sono molteplici e possono essere così riassunte: previene l'arteriosclerosi, abbassa la pressione sanguigna e il colesterolo, favorisce la diuresi e ha in generale, proprietà antifungine e antibatteriche, espettorante, lassative, cicatrizzanti ed è efficace per curare le punture di insetti. Sono soprattutto le cipolle rosse che vengono usate a fini terapeutici.

Nonostante le straordinarie virtù di questa pianta il suo simbolismo non è positivo.

Essendo una pianta formata da diversi strati sovrapposti (le tuniche) è diventata il simbolo della doppiezza e della falsità legato probabilmente anche al fatto che strofinarsi gli occhi con le cipolle fa piangere delle false lacrime.

Nel Medioevo era diventata il cibo dei poveri che mangiavano "pane e cipolla" e quindi era diventata un simbolo di povertà e miseria.

 

 

Zafferano

 

La pianta di zafferano, il cui nome scientifico è Crocus sativus L., appartiene alla famiglia delle Iridaceae, originaria dell'Asia occidentale lo si ritrova spontaneo nei paesi mediterranei.

E' una pianta erbacea provvista di un bulbo abbastanza grande di forma sferica, di 3-5 cm di diametro, e circa 2 cm di altezza dal quale spuntano le foglie lunghe, lineari e prive di picciolo di colore verde molto intenso raccolte in ciuffi da delle guaine fogliari. Le guaine fogliari consentono a tutta la parte aerea della pianta di spuntare dal terreno quasi completamente sviluppata e quindi una volta emersa, le foglie si distendono.

I fiori dello zafferano sono di colore violetto, in numero di 3-5 per pianta, con uno stilo fragile, molto lungo di colore giallastro, che termina con uno stimma diviso in alto in tre parti, di colore arancione dai quali si ottiene la tanto preziosa spezia.

Fiorisce verso la fine di ottobre, periodo in cui vengono raccolti, rigorosamente a mano, gli stimmi fiorali.

Non si sa con certezza da cosa sia derivata la pianta di zafferano, se da qualche pianta spontanea o da ibridazione tra specie diverse in quanto è sterile per cui la sua propagazione avviene solo per via vegetativa, tramite i bulbi.

La pianta di zafferano è coltivata in tutto il mondo e in Italia sono fiorenti le coltivazioni della Sardegna, Abruzzo, Umbria e Toscana. Esistono numerose varietà che differiscono tra loro per il colore dei fiori e per la lunghezza degli stimmi ed in commercio si distinguono con il nome di provenienza: zafferano dell'Aquila, zafferano di Spagna ecc.

Lo zafferano è ricchissimo di carotenoidi, alfa crocina che è responsabile del colore giallo, glucosio, olio essenziale volatile irritante.

Le sue proprietà sono: stimolante, toniche, sedative, emmenagoghe ed ipnotiche.

 

 

Origano
 
E' una pianta erbacea, perenne, cespugliosa, originaria dei paesi mediterranei che cresce spontanea nei luoghi assolati e aridi fino a 2000 m s.l.m. ed è coltivata come pianta aromatica e per le sue proprietà terapeutiche.
 
 
 
 
 
L'Origano appartenente al genere Origanum, famiglia Lamiaceae, raggruppa piante erbacee, perenni, cespugliose, originarie dei paesi mediterranei. Cresce spontanea nei luoghi assolati e aridi fino a 2000 m s.l.m. ed è coltivata come pianta aromatica e per le sue proprietà terapeutiche. Il nome deriva dal greco oros «montagna» e da gamos «splendore, delizia» vale a dire «gioia della montagna» perchè allo stato spontaneo colora con i suoi fiori i pendii montuosi e collinari sassosi e soleggiati. L'origano per le sue caratteristiche è considerata una pianta che dà conforto, sollievo e salute. Infatti nella medicina esiste l'emblema dove una cicogna tiene nel becco un rametto di origano, legato questo ad un'antica leggenda secondo la quale quando questo uccello soffriva di stomaco per aver mangiato cibi nocivi, si curava con l'origano.   Il suo aspetto elegante e delicato lo lega al mondo femminile e nell'antichità le donne lo coltivavano non solo come spezia ma anche quando avevano patito una delusione amorosa per alleviare il dolore; così come si credeva che se una pianta di origano coltivata sul davanzale si seccava, voleva dire che ci sarebbero state delle delusioni d'amore.
 
 
 
 
 
 


Maggiorana
 
 
 
La maggiorana è una pianta erbacea, perenne nei luoghi d'origine, nativa dell'Africa nord-orientale e dell'Asia centrale e non cresce spontanea in Europa ma è solo coltivata. Eventuali piante spontanee che si possono trovare sono quelle che sono sfuggite alla coltivazione.
 







Timo
 
 
 
 
Il timo è una pianta aromatica che si ritrova spontanea soprattutto nei terreni aridi, sassosi e soleggiati sia in montagna che in pianura anche se si trovano più di frequentemente in prossimità del mare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Prezzemolo

Il prezzemolo, originario dell'area del Mediterraneo e dell'Asia occidentale è una pianta coltivata in quasi tutti gli orti del mondo ed è molto apprezzata sia per le sue proprietà aromatiche che per quelle medicinali.


 
 
 
 
 
 
 
 
Aglio
 
 
L'aglio, è una preziosissima pianta perenne, bulbosa, originaria delle zone desertiche dell'Asia e conosciuta ed usata sin dai tempi più antichi.


L'aglio, nella tradizione popolare, non ha significato molto positivo ed è stata una pianta amata ed odiata.

 

Nell'antica Grecia era considerata una pianta degli inferi e dedicata ad Ecate (dea degli spiriti e colei che accompagnava nel regno dei morti) così come nell'antico Egitto gli adoratori di Sokar (una divinità degli inferi) si adornavano con ghirlande di aglio. I taoisti sostengono che è una pianta che nutre i demoni e non lo mangiano così come si sostiene che chi si avvicina alla strada dello Yoga, deve evitare l'aglio.

Per contro nei confronti dell'aglio si attribuiscono anche delle virtù infatti l'uomo ha da sempre attribuito all'aglio un potere contro streghe, vampiri, ecc e questo molto probabilmente era legato alle sue proprietà antibatteriche in quanto questi spiriti erano considerati dei parassiti.




 



Salvia
 
 
 
 
La Salvia è la pianta aromatica, forse più famosa che si conosca. Può essere considerata la primadonna della cucina, in quanto è conosciuta ed usata in tutto il mondo per il suo aroma fin dai tempi più antichi




 

Cappero

 

All'interno del genere Capparis ritroviamo oltre 350 specie, tra le quali a

specie Capparis spinosa, comunemente conosciuta come cappero (ed in particolare cappero spinoso), tipica delle zone a clima mediterraneo.

Il suo aerale naturale sono le zone del Mar Mediterraneo. In particolare la ritroviamo in Africa (Marocco, Algeria, Egitto e Tunisia); in Europa e più precisamente in Spagna (Almeria, Granada e Isole Baleari), in Francia (Provenza), in Italia (in particolare in Sicilia, nelle isole di Salina e di Pantelleria), in Grecia e Dalmazia; in Asia minore la ritroviamo a Cipro e nelle zone costiere del Mar Nero ed in Iran.

Si tratta di una pianta perenne suffruticosa, vale a dire con una parte basale legnosa sulla quale si formano ogni anno nuovi germogli che non lignificano ma restano erbacei e che, alla fine della buona stagione, si seccano per ricrescere l'anno successivo. Generalmente la ritroviamo appesa a muretti a secco o lungo le spaccature della roccia. E' tipico, nell'isola di Pantelleria e di Salina trovare piante di capperi nei più nascosti ed impervi affratti rocciosi. Questo è dovuto al fatto che geghi (Tarentola mauritanica) e lucertole (Podacris sicula) sono ghiotte degli essudati zuccherini del frutto e quindi ingerendoli, ingersicono anche i semi che passano indenni attraverso il loro apparato digestivo e sono espulsi con la defecazione ed è in questo modo che le piante si propagano e si ritrovano nei posti più impensabili.

 

 

Rosmarino

Il rosmarino, regina delle piante aromatiche, è la tipica pianta mediterranea, che cresce sia spontanea che coltivata soprattutto lungo le fasce costiere.

Il rosmarino è una pianta ricchissima di olio essenziale responsabile delle caratteristiche aromatiche di questa pianta costituito essenzialmente da pinene, conforene, limonene, flavonoidi, acidi fenolici, tannini, resine, canfora e acido rosmarinico.

Il rosmarino è considerata la pianta balsamica per eccellenza conosciuta e utilizzata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà medicinali.

E' una pianta ricchissima di oli essenziali quali in pinene, conforene, limonene, flavonoidi, acidi fenolici, tannini, resine, canfora e contiene anche l'acido rosmarinico che ha proprietà antiossidanti.

Le sue proprietà sono: stimolante, tonico, stomachico, antispasmodico, eupeptico, antiossidante, antinfiammatorio e antisettico.

L'olio essenziale di rosmarino è un potente antibatterico e fungicida.

Viene usato come tonico digestivo del fegato.

Ha proprietà astringenti dovute al tannino per cui è utile per i problemi di diarrea e riducono il flusso mestruale se troppo abbondante. E' efficace nei casi di meteorismo e dei disturbi intestinali in genere, nel caso di spasmi ventrali, vertigini, inappetenza, e per l'esaurimento psicofisico. Inoltre rinfranca la memoria debole ed è ottimo nei casi di depressione.

E' uno stimolante naturale per aumentare il flusso sanguigno e ristabilizzante della resistenza dei capillari fragili. L'infuso di rosmarino e salvia è ottimo per il mal di gola

L'olio essenziale è molto usato anche in profumeria entrando nella composizione di numerose lozioni, profumi, linimenti, saponi e collutori.

Se si vuole godere a pieno delle sue caratteristiche sarebbe preferibile utilizzare il rosmarino spontaneo perchè anche se quello coltivato mantiene le sue caratteristiche queste sono maggiori nelle piante allo stato spontaneo.

In aromaterapia è usato per migliorare la memoria, per la depressione e per alleviare l'emicrania.

 

 

 

 

Erba cipollina
 

 

L'erba cipollina oltre ad essere apprezzata come aromatica è anche utilizzata come pianta ornamentale grazie alle sue foglie slanciate e alle sue caratteristiche infiorescenze. La ritroviamo spontanea in numerose parti d'Italia, soprattutto nelle zone umide e ricche di sostanza organica, fino a 2500 metri di altitudine.



 Vaniglia

La vaniglia, Vanilla planifolia Andr.(conosciuta anche come Vanilla fragrans) appartiene alla famiglia delle Orchidaceae ed è una magnifica orchidea originaria del Messico e del centro America che viene coltivata per la produzione di vaniglia ed é, fra tutte le altre specie, la più importante. Esistono altre specie che possono essere utilizzate a questo scopo e sono la Vanilla tahitiensis che si ritrova a Tahiti dove è quasi esclusivamente coltivata e con un aroma diverso dalla V. planifolia e la Vanilla pompona che si ritrova nelle Indie occidentali ma non è molto coltivata in quanto poco resistente alle malattie è di qualità più bassa.