Le colture frutticole rivestono un’importanza particolare per la Campania, difatti, analizzando le produzioni delle singole colture nel comparto della frutticoltura sul totale campano, si riscontra una netta prevalenza delle pesche con circa il 35% e delle nocciole con il 9,5%.

 

Come si evince dai dati statistici relativi alle superfici investite, la frutticoltura campana riguarda in modo particolare i comparti delle pesche e delle nocciole (rispettivamente 21 mila e 25 mila ettari circa); sono da evidenziare, inoltre, le albicocche (5.500 ettari) che ancora rappresentano il 40% circa della PLV nazionale di tale prodotto.

 

Il melo è diffuso su circa 5000 ha (con l’Annurca che da sola interessa il 70% di tale superficie), seguono il ciliegio (4.500 ha), il susino (3.000 ha), il fico (1.800 ha), il limone (1.500 ha), il pero (1.400 ha), il kiwi (1.200 ha) e il kaki (1.000 ha).

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Capo di ciuccio 



 

Zona di reperimento: Serino: Renetta di Serino
Chiusano di S. Domenico: Melone
Nusco, Bagnoli Irpino, Lioni e Volturara Irpina: Capo di Ciuccio;
Montemiletto: Cucuzzara.

Albero: vigoroso, espanso e di lenta messa a frutto; produce su legno vecchio. Mediamente sensibile alla ticchiolatura.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: grosso, peso medio 194g (con frutti anche di oltre 250g); di forma troncoconico breve, leggermente appiattito e con profilo equatoriale irregolare e appena costoluto;

peduncolo breve e di medio spessore cavità peduncolare profonda e ampia;
cavità calicina mediamente profondo con calice e tubo calicino chiusi; buccia gialloverdastra a volte appena sfaccettata di rosso all’insolazione, con lenticelle grandi e suberose, che la rendono un po’ rugosa al tatto; la polpa è di colore giallognolo a maturazione, tenera, fondente, poco succosa, dolce acidula, aromatica e dalle buone qualità gustative.

Resistenza alle manipolazioni: discreta.
Cascola preraccolta: elevata accentuata dal peduncolo corto.
Produttività: buona.
Epoca di raccolta: IIIª decade di settembre - Iª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 6,5 - RSR °Brix: 13,96 - Acidità g/l acido malico: 5,02

Giudizio: cultivar adatta agli ambienti collinari e montani dove esprime al megliole sue caratteristiche qualitative. Il prodotto oltre ad essere ottimo per il consumo fresco è idoneo per la preparazione di dolci e piatti particolari..

 

 

 


Chianella


Zona di reperimento: Bagnoli Irpino, Volturara Irpina, Montella, San Martino
Valle Caudina e Savignano Irpino.


Albero: vigoroso a portamento espanso poco sensibile a ticchiolatura e oidio.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: medio piccolo (110-120g); di forma appiattita, asimmetrico sia in senso
longitudinale che trasversale, cavità peduncolare ampia e profonda, peduncolo corto
di spessore medio; cavità calicina mediamente profonda, calice chiuso, tubo calicino
chiuso; buccia di medio spessore, di colore giallo verde e sovraccolore rosso brillante con forti striature a banda larga; poca rugginosità, di tipo fine localizzata alla cavità
peduncolare; polpa bianca, compatta, succosa e di buon sapore.
Resistenza alle manipolazioni: ottima.
Cascola preraccolta: elevata, accentuata notevolmente dalla brevità del peduncolo.
Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: IIª – IIIª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 9,1 - RSR °Brix:14,64 - Acidità g/l acido malico: 7,37.
Giudizio: buone le caratteristiche organolettiche del frutto con una maggiore percezione degli zuccheri in confronto agli acidi, polpa soda e compatta che le conferisce una eleva resistenza alle manipolazioni.

 

 

 


 

 

Limoncella

  

 

Zona di reperimento: antica cultivar da tempo conosciuta nelle regioni meridionali
presente in quasi tutti comuni della provincia di Avellino, in particolare a Volturara
Irpina dove sono stati rinvenuti alberi molto vecchi.
Albero: mediamente vigoroso o vigoroso a portamento assurgente, di lenta messa
a frutto e sensibile alla ticchiolatura.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: piccolo, peso medio (100-110g); di forma ellissoidale quasi cilindrica,
asimmetrica o leggermente asimmetrica; peduncolo corto e spesso; cavità peduncolare stretta, mediamente profonda o profonda generalmente soggetta a rugginosità; cavità calicina mediamente ampia e mediamente profonda con calice medio-piccolo, semiaperto; buccia di spessore medio, gialla a maturazione, generalmente ruvida, leggermente cerosa e con numerose lenticelle rugginose; polpa bianca, mediamente compatta, mediamente succosa, dolce o leggermente acidula.
Resistenza alle manipolazioni: media.
Cascola preraccolta: medio-elevata.
Produttività: buona ma a volte alternante.
Epoca di raccolta: III decade di settembre, I decade di ottobre.
Durezza kg/cm2:7,67 - RSR °Brix: 14,7 - Acidità g/l acido malico: 7
Giudizio: cultivar molto diffusa nel territorio irpino e presente in quasi tutti i comuni,
esprime al meglio le sue caratteristiche organolettiche quando i frutti sono ben
maturi, nel momento in cui il colore della buccia vira dal verde al giallo.

 

 

 

 

Bianca di Grottolella

 

 

Zona di reperimento: presente particolarmente nei Comuni di Grottolella, Altavilla Irpina, Montefredane e Capriglia Irpina.
Albero: vigoria media, portamento semiaperto, fruttificazione elevata e costante.


Fioritura: tardiva.
Frutto: medio, peso medio (110-130g); di forma leggermente appiattita, leggermente asimmetrico in senso longitudinale, simmetrico in senso trasversale; peduncolo breve e spesso, cavità peduncolare profonda e stretta; cavità calicina poco profonda, calice e tubo calicino chiusi; buccia poco cerosa, di colore giallo talvolta sfaccettata di rosso chiaro, con lenticelle piccole ma evidenti e rugginose; polpa bianca, tenera a maturazione, aromatica e dal buon sapore.


Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: elevata, accentuata notevolmente dalla brevità del peduncolo.
Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: si raccoglie tra la IIª- IIIª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 7,55 - RSR °Brix: 12,69 - Acidità g/l acido malico: 4,3
Giudizio: cultivar mediamente sensibile a ticchiolatura poco a oidio, i frutti a volte sono soggetti a leggera rugginosità e mediamente serbevoli; in passato si usava conservarli in fruttaio (bagnandoli ogni tanto) dove maturavano verso la fine di novembre e si conservavano fino ad aprile.

 


Sergente


Zona di reperimento: Bagnoli Irpino, Serino e San Martino Valle Caudina. Antica
varietà conosciuta nelle aree di coltivazione dell’Annurca.
Albero: molto vigoroso a portamento intermedio, poi espanso, di lenta messa a frutto, sensibile alla ticchiolatura.


Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: medio piccolo (100-110g); di forma eterogenea, appiattita o sferoidale,
simmetrica; peduncolo corto di spessore medio; cavità peduncolare acuta, mediamente ampia e poco profonda, rugginosa; cavità calicina ampia o mediamente ampia, poco profonda con calice medio semiaperto; buccia di spessore medio di colore gialloverde soffusa di rosso striato su circa il 40-80% della superficie; polpa bianca, compatta, poco croccante, mediamente succosa e mediamente dolce, poco aromatica e di
qualità media.


Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: buona.
Epoca di raccolta: IIIª decade di settembre - Iª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 11,1 - RSR °Brix:13.48 - Acidità g/l acido malico: 7.87.
Giudizio: cultivar presente nelle aree di coltivazione dell’Annurca dove veniva
usata come impollinatore, poco presente nell’areale avellinese, il frutto non ha particolari peculiarità; il sapore è medio, la pezzatura buona nelle piante in normale coltivazione, piccola in quelle individuate a Bagnoli Irpino e Serino.

 



Cichella o cichedda
Zona di reperimento: individuata nei Comuni di S. Andrea di Conza e Bagnoli
Irpino.
Albero: vigoria media, portamento semiaperto, fruttificazione elevata e alternante.
Fioritura: tardiva.
Frutto: piccolo, peso medio (50-60g); di forma leggermente cilindrica, leggermente asimmetrico in senso longitudinale, simmetrico in senso trasversale;

peduncolo breve e spesso, cavità peduncolare superfiale; cavità calicina poco profonda, calice e tubo calicino chiusi; buccia liscia poco cerosa, di colore giallo talvolta sfaccettata di rosso chiaro brillante con lenticelle piccole poco evidenti; polpa fine, croccante e poco succosa.


Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: elevata, accentuata notevolmente dalla brevità del peduncolo.


Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: si raccoglie tra la IIIª decade di settembre e la Iª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 7,55 - RSR °Brix: 9,4 - Acidità g/l acido malico: 6,85.
Giudizio: cultivar mediamente sensibile a ticchiolatura poco a oidio, frutti di pezzatura molto piccola e di scarso sapore.

 



Mela rosa


Zona di reperimento: individuata nel Comune di Pietradefusi e nel versante beneventano a San Nazzaro.
Albero: tipo semispur, vigoria media, portamento semiaperto, fruttificazione elevata e costante.


Fioritura: tardiva.
Frutto: medio-piccolo, peso medio (100-110g); di forma leggermente appiattita, leggermente asimmetrico in senso longitudinale, simmetrico in senso trasversale; 

peduncolo
breve e spesso, cavità peduncolare ampia e profonda; cavità calicina poco
profonda, calice e tubo calicino chiusi; buccia liscia mediamente cerosa, di colore giallo-verde sfaccettata di rosso chiaro brillante con lenticelle piccole poco evidenti; polpa bianca, fine, croccante e succosa.

 
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola pre raccolta: elevata, accentuata notevolmente dalla brevità del peduncolo.
Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: si raccoglie tra la Iª e la IIª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 6,62 - RSR °Brix: 12,4 - Acidità g/l acido malico: 4.
Giudizio: cultivar poco sensibile a ticchiolatura e oidio, frutti di pezzatura mediopiccola dall’aspetto gradevole e di ottimo sapore; a volte può presentare danni di scottatura da sole.

 


Zitella


Zona di reperimento: individuata nei Comuni di Sant’Andrea di Conza e Montemiletto ma presente anche in altre aree della dorsale appenninica campana.
Albero: tipo semispur, vigoria media, portamento semiaperto, fruttificazione elevata e costante.
Fioritura: medio-tardiva.
Frutto: di media pezzatura, peso medio (150-160g); di forma tronco-conica breve o leggermente appiattita, leggermente asimmetrico sia in senso longitudinale che trasversale;


peduncolo breve di medio spessore, cavità peduncolare ampia e profonda;
cavità calicina poco profonda, calice e tubo calicino chiusi; buccia liscia cerosa, di colore giallo-verde con leggero sovraccolore rosso slavato, lenticelle piccole e poco evidenti; polpa bianca, fine, croccante e molto succosa.


Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: elevata, accentuata notevolmente dalla brevità del peduncolo.
Produttività: elevata.


Epoca di raccolta: si raccoglie tra la IIª e la IIIª decade di settembre.
Durezza kg/cm2: 9,1 - RSR °Brix: 10,5 - Acidità g/l acido malico: 2,68.
Giudizio: cultivar sensibile a ticchiolatura, frutti di media pezzatura con buone
caratteristiche organolettiche.

 


Cassanese


Zona di reperimento: Volturara Irpina, Cassano Irpino e Montella (sinonimo
Rossa di Montella).
Albero: Albero di vigoria medio-elevata sensibile a ticchiolatura, poco all’oidio a portamento espanso; fruttifica principalmente su lamburde ma anche su brindilli e rami misti.


Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: piccolo (50-60g); di forma appiattita, simmetrico sia in senso longitudinale che trasversale; cavità peduncolare profonda e ampia, peduncolo corto e di medio spessore; cavità calicina mediamente profonda con calice e tubo calicino chiusi; buccia giallo-verde con sovraccolore rosso brillante striato che spesso interessa anche gli strati di polpa più superficiali; polpa bianca di tessitura grossolana, soda, succosa e di buon sapore.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: III decade di ottobre, I decade di novembre.
Durezza kg/cm2: 7,63 - RSR °Brix:15,32 - Acidità g/l acido malico: 10,05.
Giudizio: buono l’aspetto del frutto e le caratteristiche organolettiche della polpa con una elevata percezione dell’acido, pezzatura piccola.

 

 

Il Brix

è una misura delle sostanze allo stato solido dissolte in un liquido. Il nome deriva da Adolf Ferdinand Wenceslaus Brix. Un grado Brix (simbolo °Bx) corrisponde a 1 parte di sostanza solida (peso secco) in 100 parti di soluzione. Per esempio una soluzione a 25°Bx contiene 25 grammi di sostanze solide in 100 grammi di liquido totale. Questo può significare, per esempio, 25 grammi di zucchero e 75 grammi di acqua.

 

Cultivar

In agronomia, col termine cultivar (abbreviato in cv. secondo il Codice internazionale per la nomenclatura delle piante coltivate) si intende una varietà di pianta coltivata, ottenuta con il miglioramento genetico, che riassume un insieme di specifici caratteri morfologici, fisiologici, agronomici e merceologici di particolare interesse e trasmissibili con la propagazione, sia per seme sia per parti di pianta. Da un punto di vista pratico, la cultivar sarebbe analoga alla razza di una specie animale realizzata con la domesticazione e la selezione.

 

Lamburda

Lamburda: corto rametto di 1-4 cm, di due o più anni di età, che porta all’apice
una gemma mista contornata da una decina di foglie; le piante tipo spur
(lamburda) nel melo producono prevalentemente sulle lamburde . La lamburda
durante la stagione vegetativa si ingrossa e dà luogo alla borsa, ricca di
sostanze di riserva. Sulla borsa si possono poi sviluppare formazioni a frutto
e rami a legno. Sulle piante vecchie e mal potate si formano sequenze di
borse e lamburde, chiamate zampe di pollo, evidenti soprattutto nel pero.

 

ALTRE VARIETÀ CENSITE


Oltre alle accessioni descritte sono stati individuati nell’ambito del territorio provinciale 20 biotipi ai quali è stata assegnata la sigla AVMB
(AV = Avellino, M = Melo, B = Biotipo):
AVBM 1 (Mela Gialla di S. Francesco a Folloni – Montella),
AVMB 2 (Mela Rossa grande di S. Francesco a Folloni - Montella),
AVMB 3 (Mela bianca – Volturara Irpina),
AVMB 4 (Cora di Ciuccio - Montemiletto),
AVMB 5 (Bianca sfusata di Conza – Conza della Campania),
AVMB 6 (Mela rosa di S. Andrea – S. Andrea di Conza),
AVMB 7 (Mela Fraschini - S. Andrea di Conza),
AVMB 8 (Mela giallorossa di S.Francesco a Folloni – Montella),
AVMB 9 (Mela rosa di Volturara – Volturara Irpina),
AVMB 10 (Mela banana - Montemiletto),
AVMB 11 (Mela rossa piccola - S. Francesco a Folloni – Montella),
AVMB 12 (Mela rossa di Montemiletto - Montemiletto),
AVMB 13 (Mela verde di Montaperto – Montemiletto),
AVMB 14 (Mela rossa di Acquasale – Montemiletto).
AVMB 15 (Mela rossa di Montaperto – Montemiletto),
AVMB 16 (Bianca di Conza – Conza della Campania),
AVMB 17 (Mela Gambale -Castelfranci),
AVMB 18 (Mela Fiorentino - Paternopoli),
AVMB 19 (Mela Barone –Serino), AVMB 20 (Soricillo di Nusco - Nusco).

 

 

  Fonte: Regione Campania

 

 

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Annurca


Mele annurca

























Le mele, della varietà "annurca", sono un frutto tanto antico dell'intera Campania da essere radicato al suo territorio. L'Irpinia l'annovera tra i suoi prodotti tipici. Di colore rosso striato, consistente, croccante nella polpa, succosa e aromatica. Colte, come vuole l'originaria usanza, ancora verdi, sono poste a maturare sul "meleto": un letto di paglia a contatto col terreno, dove la polpa si trasforma in fruttosio e l'esterno acquista il caratteristico e inconfondibile colore.

 

 

 

 

San Giovanni




 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La mela "San Giovanni" si chiama così perchè matura molto precocemente, intorno al giorno di San Giovanni, il 24 giugno. E' coltivata in provincia di Avellino, nell'Alta Ufita, nell'area tra Grottaminarda ed Ariano Irpino. I frutti hanno una dimensione media e una forma tondeggiante, la buccia è giallo-verdastra, leggermente colorata di rosso nella parte esposta al sole, la polpa di color crema è molto profumata, soda, croccante e succosa, con un retrogusto lievemente acidulo.

 

 

 


Mela rosa di Serino


Zona di reperimento: Serino.
Albero: di vigoria media-elevata a portamento assurgente, produce principalmente
su lamburde portate da legno vecchio.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: medio piccolo, peso medio (100-110g), di forma piatta, cavità peduncolare superficiale e ampia con peduncolo breve e di medio spessore; cavità calicina mediamente profonda, ampia, con leggera rugginosità; calice e tubo calicino chiusi; buccia verde con sovraccolore rosso slavato a faccetta, polpa bianca, croccante e succosa.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: buona.
Epoca di raccolta: IIa dec. di ottobre.
Durezza kg/cm2: 8,26- RSR °Brix: 15,3- Acidità g/l acido malico:.7,37.
Giudizio: cultivar mediamente produttiva, frutti poco rugginosi, pezzatura medio
piccola, gusto equilibrato nonostante l’elevata acidità.

 

 

 

 Mela jelata o gelata


Zona di reperimento: Avellino.
Albero: albero standard, mediamente vigoroso che fruttifica prevalentemente su lamburde.
Epoca di fioritura: medio-tardiva.
Frutto: medio, peso medio (140-150g); eterogenea nella forma (sferoidale e ellissoidale),
asimmetrico in senso longitudinale e simmetrico in senso trasversale cavità peduncolare profonda e stretta con peduncolo breve e di medio spessore; cavità calicina mediamente profonda con calice e tubo calicino chiusi; buccia di colore verde chiaro con sovraccolore rosso vinoso; polpa bianca, grossolana, soda, succosa dal sapore mediocre.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: media.
Epoca di raccolta: Iª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 8,7 - RSR °Brix: 15,0 - Acidità g/l acido malico: 3,7.
Giudizio: frutti medi con una forte presenza di vitrescenza tipica della varietà, con caratteristiche organolettiche discrete.

 

 


Barile


Zona di reperimento: Sant’Andrea di Conza.
Albero: albero standard, mediamente vigoroso che fruttifica prevalentemente su lamburde.
Epoca di fioritura: medio-tardiva.
Frutto: medio-piccolo, peso medio (85-90 g); di forma cilindrica, molto asimmetrico
in senso longitudinale e asimmetrico in senso trasversale; cavità peduncolare profonda e stretta con peduncolo di media lunghezza e medio spessore; cavità calicina mediamente profonda con calice e tubo calicino chiusi; buccia di colore giallo-verde
con sovraccolore rosso a faccetta; polpa grossolana, soda, succosa dal sapore mediocre.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: medio-elevata.
Epoca di raccolta: IIª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 8,4 - RSR °Brix: 16,1 - Acidità g/l acido malico:.2,3
Giudizio: frutti medio-piccoli con caratteristiche organolettiche discrete, gusto dolce; di discreto interesse.

 

 

Cravanella


Zona di reperimento: Ariano Irpino.
Albero: di vigoria medio-scarsa a portamento espanso, fruttifica principalmente su lamburde portate da legno vecchio.
Epoca di fioritura: medio-tardiva.
Frutto: piccolo, peso medio (45-50 g); di forma tronco-conico oblunga, simmetrico
sia in senso longitudinale che trasversale; cavità peduncolare profonda e stretta
con peduncolo di media lunghezza e medio spessore; cavità calicina mediamente profonda con calice e tubo calicino chiusi; buccia di colore verde chiaro; polpa verdastra, fine, succosa dal sapore mediocre a maturazione. Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: medio-elevata.
Epoca di raccolta: IIª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 7,39 - RSR °Brix: 12,3 - Acidità g/l acido malico: 10,05.
Giudizio: frutti piccoli con caratteristiche organolettiche medie, interessante a completa maturazione.

 

 

Gentile


Zona di reperimento: Bagnoli Irpino e Lioni.
Albero: di vigoria medio-elevata a portamento espanso, fruttifica principalmente su lamburde e rami misti.
Epoca di fioritura: medio-tardiva.
Frutto: medio-piccolo, peso medio (100-110g); di forma tronco-conico breve, asimmetrici in senso longitudinale; cavità peduncolare profonda e ampia con peduncolo di media lunghezza e medio spessore; cavità calicina mediamente profonda con calice e tubo calicino chiusi; buccia di colore giallo-verde con una sovraccolore rosso brillante striato su circa ¼ della superficie; polpa bianca fine, poco succosa dal sapore mediocre.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: IIª decade di settembre.
Durezza kg/cm2: 6,46 - RSR °Brix: 12,56 - Acidità g/l acido malico: 3.35.
Giudizio: polpa non soda ma leggermente croccante alla raccolta, sapore buono alla raccolta con gusto che infonde un senso di freschezza ma che peggiora nel corso della conservazione frigorifera acquisendo un retrogusto leggermente sgradevole, diminuisce anche la consistenza della polpa che diventa fondente.

 

 

 

Genovese o culo di monaco


Zona di reperimento: Serino.
Albero: di elevata vigoria a portamento espanso, fruttifica principalmente su lamburde portate da legno vecchio.
Epoca di fioritura: medio-tardiva.
Frutto: medio piccolo (90-100g); di forma tronco-conico oblunga, asimmetrici in senso longitudinale; cavità peduncolare profonda, stretta, con peduncolo corto di
medio spessore; cavità calicina mediamente profonda con calice e tubo calicino chiusi; cavità peduncolare profonda, stretta, con peduncolo corto di medio spessore;
buccia di colore verde con una piccola percentuale di sovraccolore rosa-rosso striato; polpa bianca con tessitura grossolana, soda, succosa, di discreto sapore.
Resistenza alle manipolazioni: elevata.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: IIª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 7,57 - RSR °Brix: 12,38 - Acidità g/l acido malico: 2,68.
Giudizio: poco attraente l’aspetto del frutto, pezzatura piccola, discrete le caratteristiche organolettiche con leggera percezione dell’acido.

 

 

 Suricillo


Zona di reperimento: Volturara Irpina.
Albero: di vigoria medio-elevata a portamento espanso, fruttifica principalmente su lamburde.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: piccolo (60-70 g); di forma tronco-conico breve; cavità peduncolare profonda e ampia, peduncolo di medio spessore e mediamente lungo; cavità calicina mediamente profonda con calice e tubo calicino chiusi; buccia giallo-verde con leggero sovraccolore che va verso il rosso arancio a faccetta; polpa leggermente grossolana, soda, succosa e di discreto sapore.
Resistenza alle manipolazioni: elevata
Cascola preraccolta: praticamente nulla.

Produttività: elevata.
Epoca di raccolta: IIª - IIIª decade di ottobre.
Durezza kg/cm2: 8.46 - RSR °Brix: 13-8 - Acidità g/l acido malico: 6.36.
Giudizio: buono l’aspetto, la consistenza del frutto e il sapore della polpa con gusto equilibrato che infonde senso di freschezza, pezzatura piccola.

 

 

 Fierro


Zona di reperimento: Serino.
Albero: di media vigoria a portamento assurgente, produce principalmente su lamburde portate da legno vecchio.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: medio piccolo, peso medio (100-110g), di forma piatta, cavità peduncolare superficiale e ampia con peduncolo breve e di medio spessore; cavità calicina mediamente profonda, ampia, con leggera rugginosità; calice e tubo calicino chiusi; buccia
giallo-verde con sovraccolore rosso slavato a faccetta polpa bianca, croccante e succosa.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: buona.
Epoca di raccolta: IIa dec. di ottobre.
Durezza kg/cm2: 7,2 - RSR °Brix: 13,4- Acidità g/l acido malico: 3,35.
Giudizio: varietà con buona produttività, frutti mediamente rugginosi, pezzatura piccola e presenza di vitrescenza; sapore gradevole a maturazione.

 

 

 Mela arancio o purtuallo


Zona di reperimento: Serino.
Albero: di media vigoria a portamento tendenzialmente assurgente, produce principalmente su lamburde e rami misti.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: medio piccolo, peso medio (110-120g), di forma sferoidale, cavità peduncolare
superficiale e ampia con peduncolo breve e di medio spessore; cavità calicina
mediamente profonda, ampia, con leggera rugginosità; calice e tubo calicino chiusi;
buccia giallo-verde, giallo intenso a maturazione; polpa bianca, croccante e succosa.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: buona.
Epoca di raccolta: IIIª dec. di settembre – Iª dec. di ottobre.
Durezza kg/cm2: 7,58 - RSR °Brix: 11,23- Acidità g/l acido malico: 4.
Giudizio: varietà con frutti quasi esenti da rugginosità con buccia giallo-verde, giallo intenso a completa maturazione (da cui, forse, il nome) di mediocre qualità, sensibile al riscaldo superficiale in frigo-conservazione.

 



Rossa di Volturala


Zona di reperimento: Volturara Irpina.
Albero: di media vigoria a portamento assurgente.
Epoca di fioritura: tardiva.
Frutto: piccolo (50-60g); di forma quasi cilindrica con lobi appena pronunciati; cavità peduncolare profonda e stretta con peduncolo breve di medio spessore; cavità calicina profonda con calice e tubo calicino chiusi; buccia giallo-verde con sovraccolore rosso brillante striato su quasi tutta la superficie; polpa verdastra, grossolana, soda ma non croccante, di scarso sapore.
Resistenza alle manipolazioni: buona.
Cascola preraccolta: media.
Produttività: buona.
Epoca di raccolta: IIª decade di ottobre.