Logo Design by FlamingText.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Nome completo:    Granducato di Lussemburgo
Nome ufficiale:   
(LB) Grousherzogdem Lëtzebuerg
  (FR) Grand-Duché de Luxembourg
  (DE) Großherzogtum Luxemburg
Lingue ufficiali.   
francese, lussemburghese (nazionale), tedesco
Capitale:         
Lussemburgo  (107 247 ab.
Forma di governo: 
Monarchia parlamentare ereditaria (Granducato)
Granduca:         
Enrico di Lussemburgo
Primo ministro:  
Xavier Bettel
Indipendenza:       
19 aprile 1839 dai Paesi Bassi
11 maggio 1867:     
dalla Confederazione germanica
Ingresso nell'ONU: 
24 ottobre 1945
Ingresso nell'UE:
25 marzo 1957
Superficie:     
2586 km²
Popolazione:       
549.680 ab. (2014)
Confini:            
Germania, Francia e Belgio
Valuta:             
Euro

 

 


 

I primi italiani in Lussemburgo giunsero nel 1892 e a alla fine dell'Ottocento la comunità italiana era di solo 439 persone, ma già nel 1900 la comunità italiana salì a 7.000 persone e 10.000 solo dieci anni dopo, gli emigranti italiani hanno lavorato soprattutto nelle miniere e nell'industria siderurugica del Paese (come nel vicino Belgio) fino alla loro chiusura, tuttora la comunità italiana è impiegata nel terziario (soprattutto banche)[1]. L'italo-lussemburghese più importante è stato il politico e sindacalista Luigi Rech che dal 1985 al 1993 fu borgomastro di Dudelange e vicepresidente nazionale della Confédération générale du travail luxembourgeoise (CGT-L)[2]. Al 1º gennaio 2011 secondo l'AIRE in Lussemburgo erano presenti 22.965 italiani (pari al 4,8% della popolazione lussemburghese) e quasi un quarto degli emigranti è di origine pugliese. Italo-lussemburghesi famosi


Flavio Becca, imprenditore
Furio Cardoni, calciatore
Manuel Cardoni, calciatore
Stefano Bensi, calciatore
Patrizia Debicke van der Noot, scrittrice
Mars Di Bartolomeo, deputato, borgomastro di Dudelange e attuale ministro della sanità
Tom Laterza, calciatore
Jonathan Proietti, calciatore
Luigi Rech, politico e primo italo-lussemburghese a ricoprire una carica politica (borgomastro di Dudelange)
Marco Serafini, regista
Francesco Tristano, pianista

 




Il Granducato di Lussemburgo, unico granducato al mondo, è uno stato membro dell'Unione europea situato tra Germania, Francia e Belgio. È uno stato senza sbocco al mare.


Membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Benelux e delle Nazioni Unite, la sua capitale, l'omonima città di Lussemburgo, è la sede di numerose istituzioni e agenzie europee oltre ad essere uno snodo finanziario di primaria importanza.

 

 

Il nord del paese (Oesling), presenta colline e montagne basse, è solcato da numerose valli ed è compreso nel massiccio delle Ardenne, con il monte Huldange come punto più alto a 559 metri. Anche la zona meridionale del territorio (Gutland) è collinare. I confini meridionali e orientali del Lussemburgo sono formati da fiumi, il più grande dei quali è la Mosella; da ricordare poi il Sauer, l'Alzette, l'Our.

Il clima temperato, con inverni miti, favorisce lo sviluppo di boschi di caducifoglie. La capitale, Lussemburgo, è la città più grande dello Stato. Altre città importanti sono Esch-sur-Alzette (denominata più comunemente Esch), a sud-ovest della capitale, insieme a Differdange e Dudelange.

 

Castello di Vianden

Il castello di Vianden (in francese château de Vianden, in tedesco Burg Vianden, in lussemburghese Buerg Veianen), è il principale monumento della città di Vianden, nel nord del Lussemburgo e uno dei più grandi castelli fortificati a ovest del Reno.

Le sue origini risalgono al X secolo, ma la struttura attuale romanica fu costruita tra XI e XIV secolo, con aggiunte gotiche e in seguito rinascimentali (XVII secolo).

Le origini di Vianden risalgono all'era Gallo-romana, quando al posto dell'odierno castello sorgeva un castellum, una fortezza romana. Il nome originario della città è Viennensis o Vienna, un nome che probabilmente derivava dalla parola celtica vien ("rocca"). La prima citazione di Vianden nelle cronache risale al 698, quando fu registrata la cessione di un vigneto in Monte Viennense, donato da Santa Erminia all'Abbazia di Echternach.

Vianden ha una delle più antiche carte fondative in Europa, un riconoscimento attribuitole nel 1308 da Filippo II, conte di Vianden, capostipite della famiglia di Nassau-Vianden e dunque avo di Guglielmo d'Orange.

Nel Medioevo gli artigiani di Vianden erano rinomati per la loro abilità nella lavorazione della pelle, nel ricamo, nella filatura, nella produzione di botti e nella fucinatura di serrature e gioielli in oro. Nel 1490 furono create delle gilde per i vari mestieri. Nel corso dei secoli, in particolare, la concia delle pelli diventò la principale fonte di reddito della città, che portò, alla fine del XIX secolo, alla nascita di due concerie che chiusero i battenti a metà degli anni cinquanta del secolo successivo.
Il castello di Vianden

Il castello fu costruito fra l'XI e il XIV secolo e diventò la residenza dei conti di Vianden. Nei secoli successivi, fino al XVIII, il castello fu allargato ulteriormente, ma a seguito del trasferimento in Olanda dei conti e per effetto di incendi e di un terremoto cadde lentamente in rovina. La decadenza, però, accelerò a partire dal 1820, quando Guglielmo I dei Paesi Bassi lo vendette a un mercante locale che a sua volta svendette tutto ciò che si trovava al suo interno, compresi alcuni elementi strutturali, riducendolo in rovina. Successivamente ci furono numerosi tentativi di restauro, ma quasi tutti furono frenati da problemi di proprietà. Fino al 1977, quando il Granduca Jean cedette il castello allo Stato, era possibile intraprendere nel castello lavori su larga scala, che ora sono quasi tutti giunti al termine.

Vianden è ricordata anche come l'ultimo lembo del Lussemburgo ad essere liberato dall'occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale. Le truppe statunitensi arrivarono nella città solo nel mese di febbraio del 1945. Per ricordare la battaglia finale nella parte occidentale della città è stato eretto un monumento commemorativo.

 

 


 

 

Luigi Rech

 

(Faller, 7 dicembre 1926 – Dudelange, 6 gennaio 2012) è stato un politico, sindacalista e dirigente sportivo italiano naturalizzato lussemburghese, in Lussemburgo era conosciuto come Louis Rech.
Biografia


Nato a Faller di Sovramonte in provincia di Belluno nel 1926, nel 1927 a solo un anno si trasferisce con la famiglia in Lussemburgo nel "Quartier Italie" a Dudelange, la terza città del granducato. Dopo aver completato gli studi lavora nelle acciaierie Arbed (Aciéries Réunies de Burbach-Eich-Dudelange) nella cittadina, dopo aver preso la cittadinanza lussemburghese nel 1956 si iscrive al Partito Operaio Socialista Lussemburghese e guida per alcuni anni la squadra degli italo-lussemburghesi di Dudelange, l'Alliance Dudelange.

 

Inoltre è stato anche vicepresidente nazionale della Confédération générale du travail luxembourgeoise (CGT-L) e dal 1985 al 1993 viene eletto borgomastro della città, diventando il primo italo-lussemburghese a ricoprire una carica politica.
È scomparso il 6 gennaio 2012 a 85 anni d'età a Dudelange ed è stato sepolto nel cimitero cittadino.

 


 

Mars Di Bartolomeo

 

E' nato 27 giugno 1952 a Dudelange  è un politico di Lussemburgo , membro del Partito socialista dei lavoratori Lussemburgo . E ' il ministro della Sanità e Sicurezza Sociale da 31 Luglio 2004 nel governo Juncker-Asselborn II .

 

Dal dicembre 2013 è il presidente della Camera dei deputati.  Dopo aver frequentato il liceo ad Esch-sur-Alzette, ha lavorato per il quotidiano Tageblatt (insieme al Luxemburger Wort fra i piùimportanti del paese), dal 1972 fino al 1984, quando diventa segretario parlamentare per il Partito Operaio Socialista Lussemburghese.

 

Nel 1987 diventa consigliere municipale e nel 1989 viene eletto alla Camera dei deputati.
Il 1º gennaio del 1994, Di Bartolomeo diventa sindaco di Dudelange.
Nel 2004 viene eletto ministro della Sanità.

 

Onorificenze:Ordine del Grande ufficiale. Il 7 novembre 2005 gli viene attribuita dall'Ambasciatore Italiano in Lussemburgo l'onorificenza del Grande ufficiale.

 

 


 

 

Francesco Tristano

 

 

Francesco Tristano Schlimé (16 settembre 1981[1]) è un pianista e compositore lussemburghese.

Si è dedicato anche al clarinetto. Interpreta il repertorio classico e contemporaneo e si dedica nello stesso tempo a sperimentazioni nel campo della musica elettronica collaborando anche con importanti dj's.