Gli Irpini (in latino Hirpini) erano una delle quattro tribù che costituivano il popolo dei Sanniti e che facevano parte della confederazione che andava sotto il nome di Lega sannitica.

Erano la più meridionale delle tribù del Sannio, confinanti a nord con i Pentri e i Caudini, altre tribù sannitiche, e a sud con il popolo strettamente affine dei Lucani.

Erano stanziati lungo la catena dei monti Picentini, in un'area coincidente approssimativamente con l'odierna Irpinia; all'estremo nordoccidentale del loro territorio sorgeva Maleventum, città di fondazione osca (l'odierna Benevento).

 



In lingua osca hirpus significa "lupo", il che attesta l'antichità dell'endoetnonimo. Nell'ecosistema dei monti Picentini il lupo ha rappresentato per secoli una specie molto diffusa e predominante, ma secondo la leggenda gli Irpini si originarono dai Sanniti  adottando il lupo come animale totemico.

 

 

 

Il primo imperatore di Roma, Augusto, suddivise l'Italia romana in 11 regioni amministrative.

L'Irpinia fu separata dal resto del Sannio (che andò a costituire la Regio IV Samnium), e fu aggregata alla Regio II Apulia et Calabria.

In un passaggio della cosiddetta Descriptio Italiae (libro III della Storia naturale, Plinio il vecchio elencava i centri principali della Regio II. Di questi, tra quelli ancora riconoscibili come irpini, alcuni sono chiaramente identificabili: Beneventum (Benevento) e Abellinum (Atripalda) dovettero essere i centri più importanti. Tra gli altri vi erano Aeclanum (Mirabella Eclano), Aletrium (Calitri), Compsa (Conza), Aquilonia (Lacedonia), Romulea (di incerta identificazione, forse Bisaccia o Carife, Trivicum (Trevico), Murgantia (nei pressi di Romulea), Aequum Tuticum (resti rinvenuti in località Sant'Eleuterio di Ariano Irpino).

 

 

 

 

 

 

 

 

Superficie: 2.792 km²
Abitanti: 438.978

 

"L’irpinia confina a nord con la provincia di Benevento, ad ovest con quella Napoli, a sud con le province di Salerno e di Potenza e ad est con la provincia di Foggia. La regione non ha uno sbocco al mare e presenta un territorio prevalentemente montuoso.

Il clima si presenta rigido d’inverno, quando non mancano le precipitazioni a carattere nevoso, ma relativamente mite d’estate.

L'Irpinia è famosa per la produzione di vino. Tra i più pregiati vi sono il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo, l'Aglianico e il Taurasi.
Altri prodotti tipici sono i gustosi formaggi locali, tra i quali ricordiamo il "Caciocavallo" podolico (Calitri, Aquilonia, Bisaccia), la "Scamorza", ecc. Inoltre è importante anche la produzione di salame, come la "Sopersata" o "Sopressata", la "Salsiccia" e la pasta casereccia (Cavatielli , Lagane, la Maccaronara  di Castelvetere sul Calore).

Il Tartufo di Bagnoli, la “Castagna di Montella” IGP la cui produzione è concentrata nell’area del Terminio-Cervialto e limitata in particolare ai territori dei comuni di Montella, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Nusco, Volturara Irpina e Montemarano (contrada Bolifano) e le famose nocciole Irpine. Semplici e raffinate le ceramiche di Calitri la cui arte venne forse introdotta da artigiani provenienti da Faenza.

 

 

 

Curiosità

                     
Petruro Irpino con i suoi 364 abitanti è il comune meno popolato
Trevico con i suoi 1094m è il comune più alto
Ariano Irpino con i suoi 185.50 Km2 è il comune più vasto
Greci-Katundi comune albanofono in provincia di Avellino unico
paese alloglottoArbereshe (dialetto italo-albanese) di tutta la Regione Campania, deve il suo nome ai suoi fondatori: i Greci.
Rocchetta Rocchetta Sant'Antonio ha assunto diversi nomi: in origine "Oppidum Rocca", Rocce Sant'Antimo", "Sant'Antimo in Rocca", "Rocchetta di Puglia" ed infine Rocchetta Sant'Antonio.
Fino al 1940 questo comune apparteneva alla provincia di Avellino
Pannarano Pannarano è un'enclave Beneventana all'interno della provincia di Avellino? E' un comune di 2000 abitanti e 11 km2
Distanza da Benevento: 22 chilometri, da Avellino: 20 chilometri